Scopriamo assieme alcune curiosità sul mio cugino delle foreste che forse non tutti sanno!
Vi ho già presentato un po’ la storia di mio cugino e abbiamo già visto come la sua casa preferita, i boschi, siano stati ridotti significativamente nel corso dei secoli, ma ora che gli umani si sono accorti che forse sarebbe meglio ripopolarli con i lupi, meglio iniziare a conoscerli un po’ di più… e chi meglio di un cugino stretto può raccontarvi qualcosa su di loro? Nessuno, giusto? Quindi eccoci qui…
Quanto sono grandi?

È una bellissima domanda, peccato che non possa rispondervi che con delle stime, peso e grandezza infatti, dipendono da dove vivono. In generale più a nord si vivono e più grandi sono. I lupi grigi più robusti vivono in Canada e in Alaska, mentre la sottospecie più piccola è ubicata in Arabia. Potrei azzardarmi a dire che in media molti cugini misurino circa 75 centimetri al garrese (zona spalla) e pesino 50 chili (io spero di raggiungerli!!! Ma forse le crocchette non bastano…).
Piccola nota scientifica: perchè un lupetto arabo è più piccolo di uno nord americano? Perché un corpo più piccolo ha bisognoso di meno energia per muoversi e può avere notevoli vantaggi per sopravvivere in ambienti più caldi. Dunque ecco perchè gli animali che vivono nelle zone più calde si evolvono per diventare più piccoli!
È un trottatore… e di quelli in gamba!

I lupi hanno una grande forza e una notevole resistenza che consente loro di fare lunghi viaggi. Possiedono zampe molto forti, una schiena potente e un torace stretto. Inoltre, le dita dei piedi si sono adattate per muoversi tra la neve o sulla terra morbida. E su questo posso testimoniare che ho ereditato anche io qualcosa… me la cavo benissimo sulle lunghe distanze, adoro le lunghe passeggiate, soprattutto in montagna e la neve… perdo letteralmente la testa per la neve!!!
Due dati, per gli amanti dei numeri: la velocità massima che un lupo può raggiungere è di circa 65 km/h che è comunque un buon numero, ma i miei cugini non amano gli scatti e di solito si muovono a una velocità costante di 10 km/h; in questo modo non consumano tutte le energie che poi saranno convogliate per cacciare o fuggire dinanzi a un pericolo e possono muoversi per ore e ore senza sosta.
Gli assi nella manica: olfatto e vista

Penso sia un’altra cosa che abbiamo in comune e anche se io uso queste magiche caratteristiche per rubare cose agli umani quando meno se lo aspettano, certamente mio cugino ne farà un uso ben differente. Sappiate dunque che il mio parente dei boschi ha la capacità di cacciare sia di giorno che di notte, dotato com’è il ragazzo, di un acutissimo senso dell’olfatto e da una vista perfetta, anche in condizioni di scarsa illuminazione, anzi, predilige il crepuscolo, così da poter sfruttare al meglio questo vantaggio strategico.
Piccola curiosità: quando nascono, i cuccioli – anche io ero così, anche se non me ne ricordo! – hanno gli occhi azzurri, ma dopo otto settimane cambiano colore fino a diventare gialli, oro o arancioni o ambra (come i miei!).
La pelliccia, una vera magia

Anche se meno evidente, anche la mia fantastica copertura di peli ha più o meno le stesse caratteristiche… sappiate in generale che varia, come peso e stazza, in base all’ambiente, anche perchè ha il fondamentale ruolo – oltre che metereologico – di mimetizzare il cugino durante la caccia. Quindi… il colore della pelliccia può variare in base alla posizione geografica e al periodo dell’anno. In tutti i casi, ha due strati di peli molto folti. Il primo respinge l’acqua – questo funziona alla perfezione – e lo sporco – questo funziona un filo me no, soprattutto quando mi tuffo nelle pozze di fango – e il secondo serve per isolarlo dalle basse temperature – confermo anche questo, sulla neve stiamo una favola!
La colorazione può essere grigia, bianca, marrone rossastra o nera, nella maggior parte dei casi mescolata senza rispettare alcun modello definito. Questi toni servono per favorire la mimetizzazione tra rocce e alberi.
Noi abbiamo ereditato le colorazioni che in generale possono variare leggermente in base alla stagione – ad esempio quando metto l’abito invernale tendo a essere più grigio, mentre quello estivo è più marroncino, ma le zone di colore sono più definite come la mascherina bianca che abbiamo sul muso.
Family time

La gestazione del lupo, generalmente, dura solo due mesi e i cuccioli – ogni volta possono nascermi fino a 6 cuginetti – sono ciechi e sordi alla nascita – come anche ogni cane – e dipendono completamente dalla madre. Così le prime tre settimane – una vera pacchia se posso permettermi – si resta al calduccio – e al sicuro – nella nella tana. Poi, anche se adoriamo – sì, mi ci metto anche io – le comodità di casa… beh, c’è un intero mondo da esplorare!
Mamma lupa insegna loro tutto ciò di cui hanno bisogno per cacciare e nutrirsi, usando un sistema di ululati e ricompense molto pratico: se seguono le istruzioni, ricevono cibo. Altrimenti, restano a bocca asciutta.
È un po’ quello che anche i miei umani usano con me… per questo poi io mi sono specializzato nei piccoli furti… ma non diteglielo! E comunque, ricordo che anche la mia mamma clc deve avermi dato qualche bella strigliata!
Dagli otto mesi ai tre anni, i lupetti vivono a stretto contatto con la madre, ma agiscono indipendentemente. Poi si cresce ed è tempo di cercare un proprio branco… così, ci si saluta, ci si vorrà bene per sempre, ma ogni cucciolo – in particolare i maschi – lasceranno il branco per formarne uno nuovo.
La caccia: non è un gioco in solitaria

Sì, i miei cugini sono ottimi cacciatori – e qui… devo ancora scoprire se mi hanno lasciato qualcosa in eredità… vi aggiornerò a riguardo!
La sua dieta si basa principalmente su ungulati che come abbiamo già visto sono come pecore, maiali, capre, cervi, renne, cavalli, alci, antilopi, bisonti e camosci. Possono anche mangiare uccelli e roditori, ma non li gradiscono particolarmente… diciamo che se il cibo scarseggia, meglio piuttosto che niente.
I lupi si muovono e cacciano in branco mettendo in pratica strategie molto efficaci, anche se più semplici di quelle dei leoni… alla fine i felini devono sempre fare gli esosi, un po’ come mia sorella Mou che se la mena sempre pulendosi e strusciandosi in giro!
I miei cugini possono nascondersi e attaccare la preda quando è distratta, inseguirla fino a quando non si stanca o morderla alla fine di un lunga corsa.
Questo per farla breve, ma credo proprio che approfondiremo l’argomento! #staytuned
La gerarchia… non è una leggenda

E non lo è neanche per noi, per quanto possa essere un concetto un po’ più blando per le altre razze canine, tutte quelle di derivazione diretta dal lupo, quelle più recenti se mi passate il termine… come i cugini Sarloos o Tamaskan, lo sentiamo davvero il branco e con esso la gerarchia, ma vediamo cosa significa.
Il branco è composto da una coppia alfa dominante – che mangia per prima, come fanno i miei umani – una coppia secondaria o beta – prima o poi spero che mi prendano una sorellina più simpatica di Mou – più un gruppo di individui di medio rango e un altro gruppo omega. I primi due dirigono e guidano gli altri, che eseguono gli ordini. I cuccioli sono fuori dal sistema gerarchico e, se rimangono orfani, vengono adottati dalle femmine subalterne.
Cosa significa per noi? Che se il nostro umano si mostra determinato, coerente e sicuro avrà per sempre il nostro rispetto e il nostro amore, che di tanto in tanto ne sfideremo lo scettro, anche solo per provare e che dovrà stare davvero attento a cosa concede… e per i cuccioli d’uomo, beh, diventeranno parte del branco.
Per gli appassionati delle stime, chiudiamo con qualche numero sul lupo:
– Velocità massima: fino a 50 km/h
– Può percorrere sino a 60 km per notte
– Pressione della mascella: 150 kg/cm2
– Ottimo nuotatore
– Visione notturna eccezionale
– Angolo visuale: 250° (l’uomo 180°)
– Percepisce suoni sino a 40 kHz (l’uomo 20 kHz)
– Può udire l’ululato di altri lupi a una distanza di 6,4 – 9,6 kmFrequenza cardiaca: 90 battiti/minuto, nel caso di grossi sforzi fisici può raggiungere i 200 battiti/minuto