Bentrovati!!! Ed eccoci qui con un’altra tappa del nostro viaggio nel mondo della mente del lupo – e di noi canini! Oggi parliamo di emozioni, sì perchè le proviamo anche noi e sicuro ve ne siete accorti!
Beh, mi spiace dirvelo, ma il fatto che riusciate a tradurre le espressioni del vostro peloso è dovuto alla storia evolutiva che condividiamo e di cui abbiamo accennato qualcosa in questo post, ma non solo! Alcuni ricercatori americani hanno constatato che è possibile identificare con precisione le emozioni dei cani semplicemente osservando i loro cambiamenti di espressione facciale. Capitanati da Tina Bloom, la psicologa conduttrice del progetto, un’equipe di esperti ha presentato delle foto di Mal, un malinois di cinque anni, fotografato mentre faceva un po’ di facce buffe a cinquanta volontari divisi in due gruppi in base alla loro esperienza con i cani. Alla pubblicazione dei risultati la capa ha addirittura detto che “non c’è alcun dubbio che gli uomini sono capaci di riconoscere gli stati emozionali sugli altri umani e di leggere con precisione le loro espressioni facciali. Noi abbiamo dimostrato che sono ugualmente capaci di essere precisi quando si tratta di identificare le espressioni del viso di un cane”.

Qualche numero sui loro risultati: l’emozione più largamente riconosciuta era di gran lunga la felicità con l’88% di risposte positive, seguita da vicino dalla rabbia con il 70%. Un po’ più del 45% dei partecipanti ha beccato anche la paura, mentre il 37% ha saputo identificare la tristezza. Mentre solo i più attenti hanno scovato sorpresa e disgusto.
Ma perchè le riconoscete anche voi? Perchè sono così simili? Tina Bloom ha avuto una bella intuizione, ma questo esperimento – che prende addirittura il via da Darwin – lo aveva precedentemente condotto, su una popolazione della Nuova Guinea, tale Paul Ekman, l’autore della cosiddetta “teoria neuroculturale” che, per dirla tra noi, dimostra l’universalità delle emozioni.
Già, le manifestiamo tutti in modo molto simile perchè per tutti noi hanno un mandato evolutivo, una spinta profonda che ha permesso alla nostra specie di sopravvivere, che sia lupo o uomo (o moooooolti altri animali!). Non mi credete? Vediamole insieme.
Sorpresa:

Ci prepara a rilevare e affrontare qualcosa, anche se non sappiamo se sia un bocconcino o un cane antipatico dietro l’angolo. I nostri sensi si ampliano, gli occhi si sgranano e il corpo è pronto a reagire. Qualcosa ha rotto la nostra normalità, ora dobbiamo scoprire cosa sia.
Gioia:

voi quando vedete una pizza, noi quando vediamo la vostra pizza, o la pallina… o i würstel, o una bistecca, o… okay mi fermo. È un’emozione molto forte e serve per farci sembrare innocui – ed effettivamente è così, se sono felice che ragioni ho di essere un problema per qualcun altro? ps: attenzione ai falsi felici, a volte, dietro un sorriso, si nasconde un profondo disagio!
Rabbia:

Faccia contrita, sopracciglia e labbra che proteggono occhi e bocca, muscoli tesi. Ci siamo, stiamo per scattare. Stiamo per rimuovere gli ostacoli sul nostro cammino, dal nostro territorio, da casa nostra, dalla nostra ciotola.
Disgusto:

A me capita quando i miei umani cucinano il cavolfiore, io quell’odore lì proprio no… lo buttafuori tutto, non voglio entrarci in contatto… e anche con alcuni vostri “profumi” troppo forti mi capita… ci è sempre servito per evitare contaminazioni e nelle creature sociali come noi e voi, si è declinato anche nel “disprezzo” quando vogliamo evitare qualcuno.
Paura:

Il nostro corpo è pronto a rilevare la minaccia, la variazione dell’ambiente, gli occhi sono sgranati e le zampe (anche le vostre) vengono riempite di energia, pronte a scattare. Ed ecco la carta della sopravvivenza, la fuga (o se costretti e lasciati senza alternative, l’attacco).
Tristezza:

Ci chiudiamo in noi stessi, la bocca si chiude, lo sguardo cade. Qui cerchiamo la vicinanza delle persone che ci danno conforto… cerchiamo un abbraccio e un silenzioso ascolto.
Capite quanto siamo simili? Abbiamo tantissimo in comune, e queste emozioni le potete vedere in tantissimi altri animali, dall’ippopotamo al lemure, dall’orso alla giraffa, e… beh, fateci caso e poi ditemi se non ho ragione?

ps: l’altra sera i miei umani hanno guardato un bellissimo film sulle emozioni, InsideOut, e se non l’avete visto, ve lo consiglio… l’ho guardato anche io, nonostante pensassero che stessi dormendo (sono capace di russare anche a occhi aperti!).