Ragazzi, vi dico io come stanno le cose, io che sono in parte lupo (anche se una minuscola parte, soprattutto ora che ho finito la muta e sembro più un coyote da quanto dicono i miei umani che mi hanno affibbiato un altro soprannome: “Willy”, son strani forte!).

Tornando a noi, il “capobranco”, o “alpha” come lo chiamano alcuni, non esiste, o meglio, potete anche chiamarlo così, se però avete davvero chiaro in mente di cosa stiamo parlando, perchè in giro c’è un po’ di confusione.
Vi faccio una domanda facile facile: se poteste scegliere di seguire una di queste due persone, chi scegliereste?

Persona 1: calma, tranquilla, padrona della situazione e coerente. Con sicurezza prende decisioni, a volte difficili. Quando qualcuno della famiglia non si comporta in modo consono cerca di capire le sue ragioni. Non mette mai in dubbio le altre persone, ma solo le loro azioni se sbagliate in un determinato contesto. Gioca volentieri e accetta le opinioni di tutti.
Persona 2: arrabbiata, irascibile e incoerente. A volta sembra giocherellone, ma all’improvviso, se qualcuno fa qualcosa che secondo lei è sbagliata, reagisce in modo violento, pretende obbedienza cieca e per ottenerla è pronta a tutto. Impone le sue decisioni e sottomette chi non le rispetta. Preferisce un clima dittatoriale dove è solo la sua opinione quella che conta.
Io scelgo la uno, fuor di dubbio. Onestamente mi ispira di più.
Ecco, per anni (e ancora adesso in realtà) si pensa che invece sia più corretta l’opzione due perchè creduta – erroneamente – più efficace nell’addestramento (e non educazione, sia chiaro) di noi quadrupedi. Si chiedeva ai padroni di usare diversi metodi che sottolineavano la posizione sottomessa del rispettivo cugino all’interno del “branco familiare”.Vi faccio qualche esempio per chiarire l’idea, dovremmo ricevere la ciotola con la pappa solo dopo che avete finito di mangiare, dovreste sempre entrare prima in un ambiente e non possiamo categoricamente dormire sul letto o salire su uno dei vostri posti preferiti, come la poltrona o il divano; e qualsiasi cosa facciamo che non vi sta bene è perchè vogliamo essere dominanti, come tirare al guinzaglio, abbaiare ad altri cani, ringhiare alla ciotola se volete togliercela. C’è addirittura una tecnica chiamata Alpha Roll, secondo la quale l’umano dovrebbe tenere il suo cane disubbidiente fermo a terra in una posizione sottomessa. Vi confesso una cosa, questi metodi si sono dimostrati decisamente inefficaci.

Supponiamo però che sia così, in natura ci dovremmo aspettare che l’alpha sia sempre e solo l’individuo più grosso e forte. Eppure basta osservare attentamente per vedere che anche tra di noi (in area cani o nei gruppi di tre o quattro cani che vivono insieme) il cosiddetto “capobranco” è un soggetto magari di taglia più piccola rispetto agli altri, ma che ha carattere, ha un “carisma” in grado di indurre negli altri un rispetto tale da volerlo seguire e assecondare in ogni sua decisione. Vi assicuro che qui in paese ce ne sono un paio che peseranno come la mia coda, ma ragazzi… non direi mai nulla che li potrebbe infastidire! E che cosa mi fanno scoprire quando mi metto a seguirli per il parco! Vedere per credere!
L’idea che mi sono fatto io, per quanto poco ancora conosca voi umani, è che a volte alcuni di voi tendono a cercare delle giustificazioni, per esempio, se il vostro cane non ubbidisce, giustificate con “è dominante”, aggredisce altri cugini e anche lì “è dominante”… forse invece quella situazione era veramente troppo da gestire per lui o nasconde dei disagi che non avete visto.

Nonostante questi esempi in tanti continuano a sostenere che sia così in natura e che quindi debba essere così anche nei branchi casalinghi, ed ecco un po’ di scienza che mi aiuterà a spiegare meglio quanto grossolano sia questo errore.
Lo zoologo L. David Mech nel suo libro “The Wolf: The Ecology and Behavior of an Endangered Species” introdusse la teoria secondo cui il maschio Alpha nei lupi non esiste e ripudiò formalmente la terminologia “Alpha” nel 1999 in “Alpha status, dominance, and division of labor in wolf packs”
Questo gran esemplare di umano, illustrò la sua teoria e spiegò che la maggior parte dei branchi di lupi non sono altro che nuclei familiari formati da una coppia di adulti e la prole. Quando i due adulti, girovagando si incontrano in un’area priva di pericoli, in cui sono gli unici lupi e con un’abbondante quantità di prede, si accoppiano e iniziano a stabilire quello che sarà un branco. Non esiste, quindi, “la lotta al trono” per diventare capo-branco, semplicemente i due adulti possiedono la leadership necessaria a creare fiducia nel resto dei membri del gruppo e quindi prendere le decisioni per l’interno branco e diventano automaticamente i “capobranco” in quanto sono responsabili dei cuccioli.

Come succede in altre specie di mammiferi l’individuo, o gli individui, che hanno una maggior esperienza di sopravvivenza, che conoscono meglio il territorio e che sanno come approvvigionarsi delle risorse, occupano i rank più alti della gerarchia sociale. Queste capacità adattative nei branchi di lupi sono maggiormente sofisticate nella coppia di adulti che ha fondato il branco familiare e non hanno mica bisogno di spiegare a tutti a suon di morsi che è meglio fidarsi di loro! Banalmente, accade ciò che succede nei branchi umani, i cuccioli seguono naturalmente i genitori. Possiamo quindi parlare di una famiglia e di un branco basato sulla reciproca fiducia e sull’ordine.
Nelle famiglie di cugini che vivono fortunatamente ancora liberi, le varie generazioni di cuccioli andranno ad aggiungersi alla popolazione della famiglia di lupi, che anno dopo anno crescerà fino a quando, intorno al secondo/terzo anno di vita dei cuccioli della prima cucciolata, questi cercheranno altri gruppi a cui unirsi per formare altre famiglie/branco.

In conclusione direi, e credo siate d’accordo con me, che forse più che individui dominanti, si parli qui di leader. E ogni umano ha la facoltà di decidere se vuole essere per il suo cane, una guida rispettata e ben voluta o un dittatore violento e temuto. A voi la scelta quindi!